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Come preparare il tuo animale all’arrivo di un bebè

Come preparare il cane o il gatto all'arrivo di un bebè

L’arrivo di un bebè è un evento meraviglioso che, d’altra parte, sconvolge un po’ le tue routine quotidiane.

Perché gli animali devono essere preparati all’arrivo di un bimbo?
Gli animali sono molto abitudinari, in particolare i cani ed i gatti, pertanto l’arrivo di un bambino può accentuare comportamenti errati o farli insorgere se non viene accettato o compreso da loro.

Come fare per preparare il cane o il gatto al lieto evento? Ecco qui una lista di consigli utili per affrontare nel miglior modo possibile questo bellissimo step della vita!

Il Pancione

pregnant

Inizia con il far avvicinare il tuo cane o gatto al pancione. Annusando tutto curioso, si rende conto che c’è qualcosa di “nuovo” in arrivo e si prepara al cambiamento. Questo primo passo va fatto già alcuni mesi prima del parto, preparando quotidianamente il tuo animale all’introduzione nel nucleo famigliare di un altro componente.

Il Comportamento

In questa fase “pre-parto” è necessario correggere eventuali problemi di comportamento che potrebbero accentuarsi con l’arrivo del bebè.
Se il cane tende a saltarti addosso quando gioca o ti saluta o se il gatto graffia è utile attenuare questi comportamenti per evitare che vengano attuati nei confronti del bambino o quando tieni il piccolo in braccio, soprattutto se, nel caso del cane, è di taglia grande.
Abitua il tuo animale alla calma e tranquillità: la delicatezza è essenziale per poter rendere il più semplice possibile il futuro approccio con il neonato.
Per qualsiasi suggerimento o problematica da affrontare, puoi rivolgerti ad un medico veterinario del comportamento che ti aiuta ad attenuare i comportamenti dannosi per il tuo animale.

Crea un legame stretto con altri componenti della tua famiglia

comportamento cane e gatto arrivo di un bambino

Durante la gestazione, diventa molto difficile mantenere le routine quotidiane precedenti, pertanto giocare con il gatto, coccolare il cane o portarlo a spasso diventa molto complicato.
In questi casi è necessario che l’animale si affezioni ad un altro componente del nucleo famigliare che si occuperà di portarlo a spasso, giocarci, dargli da mangiare e attenzioni o, nel caso del gatto, di occuparsi della pulizia della lettiera (qui un link che parla di toxoplasmosi in gravidanza).
Anche la semplice passeggiata può diventare faticosa, specie negli ultimi mesi di gestazione, in cui anche le attività più semplici diventano difficoltose e rallentate: non sforzarti, ma delega a qualcuno che ha un buon feeling con il tuo animale domestico.

Gli arredi per il bimbo in arrivo

Quando introduci la culla e tutti i vari arredi del bambino in casa, assicurati di farlo un po’ alla volta e di rendere partecipe il tuo animale in tutte queste new entry. Lascia che il tuo cane o gatto si avvicini ed esamini i nuovi oggetti, familiarizzando con gli odori, le forme e la loro posizione.
Nel caso della culla o del passeggino, l’ideale è mostrarlo all’animale in movimento: mentre tu lo tranquillizzi, il tuo partner muove il passeggino e viceversa, dopodiché ferma l’oggetto e lascia che il tuo animale annusi ed esplori, prendendo confidenza. Dagli un premio, una coccola e digli quanto è bravo, assocerà questo momento ad una sensazione positiva.

Il gatto tende ad intrufolarsi nella culla, ma questo è un comportamento che va frenato subito, per evitare che ripeta il gesto quando il bambino si troverà all’interno della culla. Un’idea è sicuramente quella di ricoprire con teli di plastica spessi i vari articoli o utilizzare qualche materiale poco comodo per il felino, come i tappeti di plastica a setole pungenti. Il gatto non deve pensare a questi spazi come suoi.
Nel caso del cane, bisogna evitare che questo si avvicini alla culla saltandoci sopra o appoggiandosi in posizione eretta. potrebbe spingere l’arredo o addirittura farlo ribaltare!

In generale, per evitare questi comportamenti non sgridare il tuo animale, ma tranquillizzalo e distrailo con un gioco per poi premiarlo con un biscotto o una carezza quando si avvicina in modo corretto e sereno.

La cuccia in camera

Se il tuo cane o gatto dorme nella sua cuccia in camera da letto e devi trovare un’altra sistemazione, cerca di non spostarlo: lascia la cuccia sempre nella stessa stanza e scegli un posto per una seconda cuccia dove già ama rifugiarsi e in cui può andare quando è disturbato dai pianti del neonato.

La simulazione preparatoria

Il tuo animale può essere facilitato nell’approccio se, nei mesi precedenti al parto, viene preparato alla presenza di un nuovo componente e al cambiamento di alcuni tuoi comportamenti.
In questo caso puoi simulare le pappe, le passeggiate in carrozzina (ovviamente dentro casa) e la deposizione del pupo all’interno della culla con un bambolotto.

Per il cane un’altra opzione è quella di portarlo al parco , dove giocando i bimbi, per abituarlo ai loro movimenti e urla. Non costringerlo ad avvicinarsi, ma lascia che si ambienti da solo.

Coinvolgi il cane o gatto nelle tue attività

Abitua il tuo cane o gatto alle nuove routine e al fatto che ora hai sempre meno tempo da dedicargli rispetto a prima. Per poterlo fare, cerca di coinvolgerlo nelle tue attività, magari lasciando che stia con te durante il giorno e nelle tue mansioni, nuove o vecchie che siano.

Con l’aiuto dei famigliari, cerca di non variare quelle del tuo animale, delegando quanto più possibile e stabilendo una nuova quotidianità per tutti gli altri compiti giornalieri.
Consiglio: non allontanare mai il tuo animale dalle tue attività e non chiuderlo in un’altra stanza. Potrebbe sentirsi abbandonato e meno importante per te

Invitare altre persone e bambini a casa

È sicuramente buona prassi invitare altre persone a casa, facendo abituare il cane o gatto alla presenza di “estranei” in casa, tanto meglio se tra gli ospiti ci sono dei bambini: in questo caso il tuo animale può fare esperienza di un primo approccio con qualcuno che possa assomigliare per comportamento e fisicità al tuo futuro bebè.

Quando inviti famigliari e amici, chiedi loro di dare attenzione al tuo animale e di coccolarlo: aiuta non solo ad abituarsi alle attenzioni di nuove persone, ma anche a sentirsi al centro dell’attenzione e sicuramente non dimenticato.

Dopo la nascita

Ora arriva il bello: metti in pratica tutta la preparazione dei mesi precedenti!
Il primo incontro dovrebbe comprendere una piccola anticipazione del nuovo bebè.
Prima del suo arrivo, il tuo partner dovrebbe andare a casa portando con sé un indumento utilizzato dal bebè. Il tuo animale non deve essere forzato ad annusarlo, ma deve essere libero di avvicinarsi e di odorare l’oggetto nei suoi tempi. Con l’odore dell’indumento, essendoci anche quello della madre al momento assente, l’animale effettua una prima conoscenza nella sua metodica, che sarà associata ad un ricordo positivo grazie all’accostamento all’odore della neo mamma.

Una volta fatta questa prima conoscenza, potrai mettere in pratica il primo vero incontro.
Entra per prima a casa, saluta il tuo animale e poi vai insieme a lui a prendere il bebè in compagnia del papà. Se non puoi fare troppi movimenti, scegli di entrare per prima in casa, salutare il tuo animale domestico e, insieme al partner, far entrare appena dopo il bambino.

Fai avvicinare il tuo animale al bambino, dolcemente e con calma avvicinalo a lui. Dopo questo incontro, se non irruente, premialo con un biscottino o snack e tantissime coccole. Clima rilassato, zero tensioni, ma solo sana dolcezza e curiosità!
Consiglio: per il gatto, il luogo in cui dovrebbe accadere questo incontro è una stanza neutra dove non si ciba e non dorme, per non dargli l’idea che il bimbo stia invadendo i suoi territori.

I Comportamenti tra Neonato e Cane/Gatto

Può succedere che il cane lecchi il bambino o giochi con lui facendo degli scatti o che il gatto soffi o si strusci eccessivamente cercando coccole: in nessuno di questi casi devi sgridare il tuo animale. Questo può arrecare ansia e tristezza nell’animale e trasformare un’attività positiva in negativa, arrivando anche ad evitare il bambino.
D’altra parte anche il bambino deve essere educato ad avere un rapporto corretto e rispettoso nei confronti dell’animale: strattonarlo, tirargli la coda, dare delle pacche insistenti, per quanto giocosi e innocenti, sono gesti completamente da evitare. Non lasciare mai il tuo bambino da solo con il cane o gatto!

Questi sono solo piccoli accorgimenti da attuare per poter creare un sereno rapporto iniziale tra bambino ed animale, ma non ti preoccupare: se ci ci sono problemi, i comportamenti dell’animale possono essere corretti anche post parto.
In fondo il rapporto speciale che nasce tra bimbo e animale è qualcosa che va al di là di ogni difficoltà. Il tuo cane o gatto regala al bambino una vera e propria crescita psicologica e comportamentale: amore, rispetto per gli altri, socializzazione ed un rapporto indissolubile, che prosegue per tutto il resto della sua vita, oltre ogni limite!

Per qualsiasi approfondimento sullo studio dei comportamenti animali e sulla loro salute clicca qui!

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